Ogni fine settimana un piccolo gruppo di volontari si reca nei boschi o nei luoghi di caccia della campagna romana con lo scopo di arrecare, in modo assolutamente pacifico, maggior disturbo possibile
all’ignobile attività dei cacciatori. Soli ed emarginati, ingenui od ottusi, questi individui non si rendono conto che rimanendo a parlare con noi del più e del meno, lasciano trascorrere minuti o intere ore nelle quali nessun animale viene da loro ucciso e nessuno sparo si ode nell’aria. E’ vero, noi già dopo pochi secondi abbiamo le orecchie sanguinanti e siamo disgustati dalle argomentazioni che le loro menti riescono ad “elaborare”, ma teniamo duro lo stesso ed aspettiamo impazienti che la loro giornata di caccia volga al termine felici poi di “riaccompagnarli” verso le loro jeep.
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